le normative di legge

La crisi energetica degli inizi degli anni ’70 ci ha fatto prendere coscienza in maniera piuttosto brusca che le fonti fossili (carbone, petrolio, gas naturale) si possono esaurire e che, non essendo l’Italia autosufficiente per quanto riguarda tali risorse, saremmo stati saldamente vincolati alle importazioni. Le conferenze di Rio de Janeiro e di Kyoto hanno preso atto delle difficoltà in cui versa il nostro pianeta per quanto riguarda sia l’approvvigionamento energetico, sia la salvaguardia dell’ambiente. Sono state prese delle decisioni a livello mondiale che vincoleranno tutti i paesi che hanno sottoscritto l’impegno a provvedere, con opportuni mezzi, alla riduzione degli inquinanti di varia natura e ad individuare e utilizzare fonti energetiche alternative.

Rimane certo che, agendo sul complesso del settore edilizio, è possibile ottenere un consistente ridimensionamento del consumo di energia e conseguentemente di CO2; il settore delle costruzioni è infatti, nella sua globalità, uno dei maggiori responsabili del consumo energetico.

A tal proposito, in Italia, in attuazione della direttiva europea 2002/91/CE, sul rendimento energetico in edilizia, è stato approvato il D.lgs 192/05 e s.m.i., che stabilisce i valori limite di K termico per ogni componente dell’involucro edilizio, in funzione della zona climatica in cui la costruzione si colloca.

L’isolamento termico è uno dei requisiti fondamentali nei climi freddi; si misura con il valore del K termico che indica il flusso di calore che passa attraverso un metro quadrato di superficie: più il K termico è basso, migliori sono le prestazioni della parete che aumentano le capacità di evitare le dispersioni di calore.

Rispettare i valori imposti dalla normativa comporta per le costruzioni in edilizia tradizionale l’aumento degli spessori dell’isolante che determina una perdita di spazio in termini di superficie utile della vostra abitazione.

Le pareti Villeurop, a seconda dello spessore, hanno un K termico variabile da 0,19 W/m2K per la parete numero 1 a 0,09 W/m2K per la parete numero 11.

Valori decisamente ottimali se paragonati ad una tradizionale parete a cassavuota da 30 cm che raggiunge un K termico di circa 0,56 W/m2K.  Le eccellenti prestazioni energetiche delle pareti Villeurop sono garantite, oltre che dalla qualità dei materiali, anche dagli elevati spessori degli isolanti che vanno da 180 mm nella parete numero 1 a 440 mm nella parete numero 11, infatti più dell’80% del volume delle pareti Villeurop è composto da isolante. Questo, permette di avere un elevato comfort ambientale e determina un abbattimento dei costi per il riscaldamento dell’edificio.

Le pareti VILLEUROP, non solo rispettano i limiti imposti dalla normativa, ma raggiungono valori di K termico impensabili per una costruzione tradizionale: ciò significa ridurre notevolmente il fabbisogno energetico dell’edificio e, di conseguenza, le spese per il riscaldamento.